Seriate-Nembro-Gazzaniga, il ministero forza i tempi: un commissario e 18 mesi di tempo

Forzare i tempi. È questa la parola d’ordine emersa dall’incontro che si è tenuto questa mattina a Roma, al ministero delle Infrastrutture, appuntamento voluto per sbloccare la vicenda della nuova strada Seriate-Nembro-Gazzaniga.

Lunedì verrà nominato un commissario: anche se non è ancora ufficiale, è praticamente certo che l’incarico sarà affidato al parlamentare leghista Giacomo Stucchi. Lo ha confermato, uscendo dall’incontro, il ministro Calderoli, il quale ha anche anticipato che già martedì - proprio nell’ottica del forzare i tempi - si terrà il primo incontro in Prefettura. Calderoli ha anche detto che la strada «sarà aperta entro la prima metà del 2006». I biblici ritardi nella realizzazione sono legati ai problemi connessi con la galleria di Montenegrone, ma anche a quelle che vengono definite «interferenze»: fabbricati civili e industriali, reti del gas e dell’acqua, tralicci. Proprio le interferenze, e l’impossibilità di trovare un accordo, avevano costretto il prefetto all’inizio di novembre a chiudere il tavolo tecnico.

A luglio tutto era sembrato risolto, ma quattro mesi dopo erano emersi nuovi problemi e, soprattutto, l’indisponibilità dei soggetti a trovare una soluzione. Addirittura il Consorzio di Bonifica aveva diffidato l’Anas dal continuare i lavori lungo il Serio. Ora si apre una nuova strada, quella del commissario, nella speranza che forzando, magari anche non solo i tempi, l’opera possa essere finalmente completata.

(17/12/2004)

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