Seriate, posta a singhiozzo E un cittadino sporge querela

Posta a singhiozzo, giornali che non arrivano, bollette che scadono ancora prima di essere consegnate. A Seriate la protesta contro i disservizi si estende. A tal punto che un residente di via San Bernardo, dopo l’ennesima visita all’ufficio PT a caccia di spiegazioni, ha deciso di sporgere querela per il mancato servizio. Una decisione maturata perché l’uomo ormai non riceve posta da una settimana, e da tre mesi non vede una rivista: quando il postino passa, lascia un pacco che i condomini si arrangiamo a smistare. Una piccola indagine porta alla luce un disagio diffuso: al Cassinone una famiglia ha rischiato di vedersi chiudere i tubi del gas per non aver pagato una bolletta mai ricevuta. In via Lazzaretto un assegno è arrivato un mese dopo, e i giornali del mattino arrivano alle 13.30.

Un residente di via Levata s’è visto rinfacciare dal gommista il fatto di non aver pagato la rata. In via Corno Stella da più di un mese niente posta: bisogna andare all’ufficio postale a ritirarla, e non tutta. Colpa - dicono in n Posta - del portalettere che si è infortunato. A Seriate sono assenti tre portalettere su dieci: il 6 aprile ne sono stati assunti tre a tempo determinato, e la situazione dovrebbe migliorare.

Comunque il sindaco, Silvana Saita, ha scritto all’ispettore di Poste Italiane in Lombardia, a Roma, al coordinatore di zona e al direttore di Seriate per chiedere una soluzione del problema. Intanto qualcuno ha anche lanciato la proposta di affidare la distribuzione ai privati.

(12/04/2005)

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