Sessant’anni fa moriva Bortolo Belotti, Zogno lo ricorda

Il 24 luglio del 1944 moriva in esilio a Sonvico, località sopra Lugano, Bortolo Belotti: liberale antifascista, statista, avvocato, storico e poeta. L’amministrazione comunale di Zogno, paese in cui Belotti nacque nel 1877, ha deciso di commemorarlo a sessant’anni di distanza dalla sua morte domani alle ore 18 nel parco di Villa Belotti (in caso di pioggia nella sala delle scuole medie).Appassionato per la vita pubblica, Bortolo Belotti fu ben presto eletto Consigliere comunale di Zogno, quindi, nel 1909, di Milano, dove tenne la carica fino al 1914. Da quello stesso anno fu anche Consigliere provinciale per il mandamento di Zogno per circa 10 anni. Nel 1913 venne inoltre eletto deputato al Parlamento nazionale. La politica non impedì tuttavia a Belotti di proseguire nei suoi studi di diritto, di storia e di letteratura diventando uno dei più importanti intellettuali bergamaschi.

Diverse autorità rievocheranno la figura di Bortolo Belotti. Saranno presenti il sindaco del paese Angelo Capelli, l’on. Sergio Rossi, il presidente della Comunità Montana Piero Busi, il rettore del Collegio S. Alessandro mons. Sana, dove Belotti fu studente. Presenzieranno alla commemorazione anche il nipote di Bortolo Belotti Gianluca Villa, il professor Ivano Sonzogni, curatore di una biografia storica in uscita a novembre, e Valter Grossi, studioso del movimento liberale.

(23/07/2004)

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