Sfrattato, non può più stare
ai domiciliari: finisce in carcere

Era finito agli arresti domiciliari per una condanna per reati connessi allo spaccio di droga. Peccato per lui che il padrone di casa ha anche deciso di sfrattarlo: così, non avendo più una casa in cui abitare, i carabinieri lo hanno riammanettato e portato in carcere.

Il protagonista è un immigrato marocchino di 25 anni che abita a Villa d'Ogna: nella sua abitazione di via Principe Umberto i militari di Clusone si sono presentati ieri con un provvedimento di revoca degli arresti domiciliari emessa dal tribunale proprio perché, essendoci uno sfratto esecutivo in corso, l'uomo non poteva più proseguire la misura cautelare presso l'abitazione.

Ora per il giovane marocchino l'unica casa disponibile in cui scontare la pena è il carcere di Bergamo.

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