Sindacati inquilini, protesta in Regione per cambiare la legge sugli affitti

Giovedi 13 novembre i sindacati inquilini manifesteranno nuovamente sotto la sede della Regione Lombardia per richiedere una urgente modifica della legge regionale n. 27 che ha aumentato gli affitti nelle case popolari. Infatti nonostante l’impegno dell’Assessore Scotti a rivedere entro l’estate in Consiglio regionale la legge sui canoni fino a ora non è stato fatto nulla.Per i sindacati degli inquilini la modifica della legge è sempre più urgente per rendere più giusti gli affitti nelle case popolari. In particolare i sindacati chiedono:- la correzione di alcuni criteri di calcolo dell’affitto per tenere meglio conto della condizione economica del nucleo familiare;- la possibilità di diminuire gli affitti in rapporto alla qualità abitativa e del quartiere, dei servizi presenti, e dei costi reali di costruzione dell’edilizia popolare;- la modifica dei criteri per la valutazione della condizione economica del nucleo familiare, affinché: 1) i risparmi di modesta entità e le proprietà immobiliari di scarso valore e fuori dal territorio della regione non contino ai fini della decadenza; 2) i sussidi percepiti per fini di assistenza o altri redditi esenti da tassazione (esempio: indennità di accompagnamento o rendite INAIL) non siano considerati nel calcolo della situazione economica dell’inquilino; - una graduazione dell’affitto in più di tre anni e il blocco dell’aggiornamento annuale dei canoni per effetto della variazione del costo vita;- più trasparenza sulle spese condominiali ed un programma di manutenzioni straordinarie che consenta un riduzione del costo dei servizi condominialiLa delegazione degli inquilini di Bergamo partirà alle ore 15,30 dalla Stazione di Bergamo.(10/11/2008)

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