Sogni la pensione? Per molti è realtà
Quasi 500 mila a riposo da oltre 36 anni

Chi vede la pensione come un traguardo irraggiungibile è meglio che stia alla larga da questi dati. Il rischio di arrabbiatura è altissimo.

La statistica è stata diffusa direttamente dall’Inps: in Italia ci sono 474 mila persone che percepiscono la pensione da prima del 1980, quindi in vigore da oltre 36 anni. Il dato emerge dalle tabelle sugli anni di decorrenza delle pensioni sugli assegni di vecchiaia (comprese le anzianità) e ai superstiti del settore privato, esclusi quindi sia gli assegni di invalidità previdenziale, sia quelli agli invalidi civili sia le pensioni sociali oltre naturalmente ai trattamenti degli ex dipendenti pubblici. Per le pensioni di vecchiaia l’età media alla decorrenza era di 54,9 anni mentre per quella ai superstiti l’età media era di 41,3 anni.

In questi dati non sono compresi i baby pensionati del pubblico impiego che sono riusciti a uscire dal lavoro prima del 1992 con almeno 14 anni, sei mesi e un giorno di contributi se donne spostate con figli. L’Inps infatti al momento non diffonde statistiche anche sugli anni di decorrenza delle pensioni del settore pubblico.

Il presidente dell’Inps Tito Boeri sottolinea l’importanza di intervenire «in tempi ragionevolmente stretti» con una riforma per avere maggior flessibilità nelle pensioni. «Siccome sono state fatte delle concessioni eccessive in passato e queste concessioni eccessive oggi pesano sulle spalle dei contribuenti - ha detto a Vicenza, a margine del convegno Città Impresa - credo che sarebbe opportuno andare per importi elevati a chiedere un contributo di solidarietà per i più giovani e anche per facilitare e rendere più facile anche a livello europeo questa uscita flessibile».

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