Soldi per la casa: più contributi dalla Regione

Cresce la possibilità di ottenere contributi regionali per la prima casa: il Pirellone ha deciso di allargare le maglie degli aventi diritto. Lo ha comunicato l’assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, che ha proposto alcune variazioni dei criteri fin qui adottati per formare la graduatoria dell’ottavo bando. «Abbiamo portato il limite di reddito Isee da 25.000 a 30.000 euro - ha detto Scotti - e abbiamo aumentato il finanziamento erogabile da 5.000 a 6.000 euro. In questo modo più famiglie potranno beneficiare di un contributo più sostanzioso che permetterà anche di mitigare gli effetti dell’aumento degli interessi passivi sui mutui ipotecari».  L’importante novità contentura nel bando approvato dalla Giunta regionale è che il contributo è rivolto a tutte le tipologie di famiglie previste dalla legge regionale n. 23 del 1999, quindi non più solo alle giovani coppie (cioè quelle sposate tra il 1 ottobre 2007 e il 30 giugno 2009 e i cui componenti non abbiano compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda), ma anche a gestanti sole, genitori soli con uno o più figli minori a carico e nuclei famigliari con almeno tre figli. Per poter accedere ai contributi, sarà necessario per tutti aver rogitato tra il 1 ottobre 2007 e il 30 giugno 2009. Il valore dell’alloggio acquistato dovrà essere tra 25.000 e 200.000 euro e il mutuo non potrà avere durata inferiore a 5 anni. A disposizione ci sono 40 milioni di euro, 25 dei quali vanno alle giovani coppie e 15 alle altre tipologie di famiglie. «Siamo particolarmente soddisfatti per questo provvedimento - ha concluso Scotti - perché è il modo per venire concretamente incontro alle esigenze delle famiglie, in particolar modo di quelle che si trovano in situazione di difficoltà economica». Le domande dovranno essere presentate esclusivamente presso i Caaf (Centri autorizzati di assistenza fiscale) convenzionati con la Regione Lombardia.(14/07/2008)

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