Spara a una festa di liceali
Tre morti a nord di Seattle

Tragedia ad una festa di liceali a Mukilteo, una cittadina a nord di Seattle, negli Stati Uniti.

Un uomo armato è entrato nell’abitazione e ha iniziato a sparare: almeno tre i morti mentre una quarta persona è rimasta ferita ed è ricoverata al Harborview Medical Center. Ma, secondo le autorità, non è in pericolo di vita.

In base ad una prima ricostruzione degli inquirenti, poco dopo la mezzanotte la polizia ha ricevuto una telefonata per intervenire ad un’abitazione dove erano riuniti tra i 15 e i 20 ragazzi. Testimoni hanno raccontato che un giovane è entrato nella casa armato di fucile e ha sparato almeno una ventina di colpi prima di fuggire. L’aggressore è stato arrestato due ore dopo la sparatoria grazie a una segnalazione: un detective della polizia di Mukilteo, Myron Travis, ha detto al Daily Mail Online che il giovane si chiama Allen Ivanov, 19 anni, studente all’Università di Washington.

«La nostra comunità ha sofferto una grande perdita questa sera», ha detto in conferenza stampa il sindaco della cittadina, Jennifer Gregerson. «C’erano troppi giovani che hanno visto cose che non dovrebbero mai sperimentare», ha aggiunto. Le autorità non hanno voluto rivelare le identità delle vittime. Ed è tuttora ignoto il movente del folle gesto.

In base alle prime indagini, Ivanov ha scritto messaggi criptici sul suo account Twitter due giorni prima della sparatoria alla festa dei liceali. «Primo e ultimo tweet», ha postato il 28 luglio. Poi, «Ne ho viste di tutti i colori». E ancora: «Cosa penserà Ruger», riferendosi probabilmente a Sturm Ruger, il maggiore produttore di armi americano. Il giovane, che si è diplomato alla Kamiak High School nel 2015, ha inoltre postato una foto su Instagram dove si vede un fucile a terra con tre pallottole a fianco. Sull’arma il nome ’Christopher’, il secondo nome dello sparatore.

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