Stadio, cinque ultrà arrestati nella notte. Già condannati

Identificati grazie alle telecamere di sorveglianza del comunale, arrestati nella notte, processati e condannati questa mattina.

È la sorte toccata a cinque ultrà dell’Atalanta, accusati a vario titolo di aver partecipato lunedì pomeriggio agli scontri con la polizia durante e dopo il match con la Reggina. Matteo Montani, 26 anni di Brembate Sopra, Patrick Ceranto, 22 anni di Pradalunga, Omar Capelli, 24 anni di Ubiale Clanezzo e Luca Allevi, 30 anni di Curno, hanno patteggiato 10 mesi, con pena sospesa: erano accusati di denneggiamenti, lesioni, lancio di sassi e oggetti, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale.

Giuseppe Quarenghi, 25 anni di Palazzago, accusato di essersi scatenato all’interno dello stadio dopo il secondo gol della Reggina, di lancio di oggeti e resistenza a pubblico ufficiale ha invece patteggiato 8 mesi, pena sospesa.

Tutti sono finiti in tribunale perché identificati grazie alle telecamere e processati sulla base della norma della flagranza differita.

Sempre per gli incidenti del dopopartita ieri sera erano stati denunciati: un 17enne, la cui pratica è stata trasferita alla procura minorile di Brescia, e un ventenne di Romano di Lombardia.

(04/06/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 5 giugno 2003

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