Stadio, otto mesi agli ultràIndagini per il masso sui binari

Proseguono le indagini per il masso sui binari: il treno dei milanisti era stato costretto a fermarsi a Levate, poi gli ultrà nerazzurri avevano cominciato a lanciare sassi contro i rossoneri

Hanno patteggiato una condanna a 8 mesi, con la condizionale, i due tifosi atalantini di 18 e 19 anni che ieri allo stadio erano stati arrestati perché subito dopo l’incontro, sul piazzale della curva sud davanti allo stadio di Bergamo, si erano resi protagonisti - con altri ultrà - di una sassaiola contro i sostenitori del Milan. Un altro giovanissimo, minorenne, era stato denunciato e affidato ai genitori. I reati contestati ai tre, tifosi atalantini, tutti di Dalmine, sono lancio pericoloso di oggetti, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Intanto proseguono le indagini sull’ultima follia degli ultrà, l’agguato in stile far-west messo a segno ieri nel tardo pomeriggio. Un gruppo di «tifosi» aveva messo un masso sui binari della linea Bergamo-Treviglio, a Levate, costringendo così il treno carico di tifosi milanisti a fermarsi, per evitare il rischio di un deragliamento. Gli ultrà rossoneri erano scesi, ed era subito scattata una sassaiola. Il convoglio era arrivato a destinazione con circa un’ora di ritardo.

(21/10/2002)
Su L’Eco di Bergamo del 22 ottobre 2002

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