Stop al gioco minorile e problematico
Campagna Moige e Fit in piazza Pontida

Fa tappa a Bergamo la quarta edizione della Campagna «18+»: è uno dei 21 appuntamenti in tutta Italia per informare e sensibilizzare sulla prevenzione al gioco minorile e problematico anche attraverso un corso di e-learning dedicato alle famiglie.

L’appuntamento è per sabato 7 e domenica 8 febbraio, in collaborazione con il Moige (Movimento Italiano Genitori) e la Fit (Federazione Italiana Tabaccai) e vuole illustrare gli interventi realizzati negli anni attraverso il Programma di Gioco Responsabile di Lottomatica, incentrati sulla prevenzione del gioco minorile, del gioco problematico e per la tutela dei giocatori contro i rischi connessi ad un approccio scorretto al gioco.

Il progetto «18+ con le regole non si gioca», che nella scorsa edizione ha coinvolto 160 mila adulti, si presenta anche quest’anno come un vero e proprio tour, dal Nord al Sud Italia. 21 tappe che toccano le piazze di città come Milano, Torino, Genova, Reggio Emilia, Firenze, Bari, Catania, con l’obiettivo di proseguire l’azione di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della prevenzione e del divieto di accesso ai giochi con vincita in denaro per i minori di 18 anni, regolamentato anche dalla legge del 1° gennaio 2011 rafforzato dall’art 7 del D.L. 158/2012.

«La quarta edizione della Campagna “18+” vuole essere un’ulteriore testimonianza dell’impegno costante di Lottomatica in tema di gioco responsabile e della volontà di trovare insieme soluzioni concrete e condivise per una maggiore tutela dei giocatori e dei minori - ha detto Fabio Cairoli, dg di Gtech-Lottomatica -. Tutti sono chiamati a fare la loro parte sul terreno comune della legalità: concessionari, associazioni di categoria, associazioni per la tutela dei minori, come sempre in stretta collaborazione con il Regolatore»

Per l’occasione, in Piazza Pontida, Lottomatica, Moige e FIT hanno realizzato uno stand all’interno del quale i visitatori possono effettuare un vero e proprio corso interattivo su PC, seguito da due test attraverso i quali è possibile valutare la conoscenza sul tema del divieto ai minori e la presenza di eventuali comportamenti problematici nei confronti del gioco da parte dei genitori.

«I minori non devono giocare e i genitori devono educare i propri figli a non farlo, evitando di compiere, in loro presenza, azioni di partecipazione al gioco. I giochi con vincite in denaro sono riservati agli adulti e tutti devono fare la loro parte per impedire l’accesso ai minorenni, a partire dai rivenditori, che devono sempre verificare l’età del giocatore – ha commentato Antonio Affinita, dg del Moige – movimento genitori - I minori non devono accedere al gioco è un messaggio che tocca tutti gli adulti ed a loro spetta metterlo in pratica con responsabilità, a tutela dei nostri figli».

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