Stop alle vecchie auto, camini spenti ecco il piano antismog della Regione

Fermo dei veicoli più inquinanti per 8 ore al giorno dal 1° novembre al 31 marzo, una domenica di fermo totale della circolazione dalle 8 alle 20 da concordarsi con le Regioni del bacino padano, eventuale individuazione di altre domeniche di fermo totale del traffico in base ai livelli di inquinamento, limiti all’utilizzo della legna per riscaldamento in camini o stufe. Sono queste le principali misure contenute nel piano d’azione per il periodo autunno-inverno 2006-2007 per il contenimento dell’inquinamento atmosferico, in particolare quello da polveri sottili, approvato oggi dalla Giunta regionale.Il provvedimento - che è stato illustrato in una conferenza stampa dal presidente Roberto Formigoni e dall’assessore alla Qualità dell’Ambiente, Marco Pagnoncelli - si applica alle cosiddette zone critiche della Lombardia: Milano - Como - Sempione, Bergamo e Brescia. Complessivamente si tratta di 135 Comuni, nei quali vivono circa 4 milioni di persone. Il piano può essere adottato anche da altri Comuni che decidessero di aderire ai provvedimenti della Regione. Con successivi provvedimenti la Giunta stabilirà le modalità attuative di dettaglio della diverse misure individuate con la delibera approvata oggi."Queste misure - ha spiegato il presidente Formigoni - si affiancano alle azioni strutturali già decise dalla Regione o in via di definizione che proseguono e si intensificano. Nei periodi più critici, quando alle emissione del traffico si aggiungono quelle dei riscaldamenti, c’è infatti bisogno di interventi temporanei per far fronte a possibili ’punte’ di inquinamento". Tra le azioni strutturali in corso, Formigoni ha ricordato la sostituzione delle caldaie e dei veicoli più inquinanti, l’innovazione tecnologica, l’estensione a tutta la Lombardia del divieto all’utilizzo dell’olio combustibile, "oltre a tutte le misure contenute nel Progetto di Legge già varato dalla Giunta e frutto di uno studio comune con la Commissione Europea e il Centro di Ispra"."L’avvio di questi interventi per l’autunno e l’inverno - ha aggiunto il presidente - sarà accompagnato da una campagna informativa allo scopo di aumentare la consapevolezza dei cittadini e invitarli ad assumere comportamenti virtuosi"."Il sistema dei controlli - ha sottolineato l’assessore Pagnoncelli - sarà potenziato; aumenterà anche il numero di ufficiali di polizia giudiziaria di Arpa che saranno diverse decine. Si tratta di far comprendere ai cittadini che ci sono delle regole da rispettare".VEICOLI PIU’ INQUINANTI - È previsto il fermo programmato dei mezzi più inquinanti (autoveicoli benzina e diesel pre Euro 1 e diesel Euro 1, ciclomotori e moto a due tempi pre Euro 1) dal 1 novembre 2006 al 31 marzo 2007, dal lunedì al venerdì (escluse anche le giornate festive infrasettimanali) dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20. Si tratta di un provvedimento in parte già sperimentato nelle passate stagioni invernali, ma che viene esteso come durata (da 5 a 8 ore al giorno) e come categorie di veicoli coinvolti (si fermeranno anche le auto diesel Euro1). Questo provvedimento coinvolgerà circa 1 milione di veicoli pre Euro 1 e diesel Euro 1 e circa 700 mila ciclomotori e motocicli a 2 tempi pre Euro 1. La duplice "estensione" di questa misura ne raddoppierà l’efficacia. Ogni giorno saranno immesse in atmosfera 2 tonnellate in meno di polveri sottili (a fronte della stima dello scorso anno di 1 tonnellata) portando il totale complessivo da 100 a 200 tonnellate di PM10 "risparmiato". FERMO TOTALE TRAFFICO - Con un successivo provvedimento verrà stabilita una domenica di fermo totale del traffico dalle 8 alle 20, proposta da concordare con le altre Regioni e Province Autonome del bacino padano (Emilia Romagna, Piemonte, veneto, Province Autonome di Trento e Bolzano), in coerenza con il Protocollo d’Intesa sottoscritto il 25 ottobre 2005. "Questa sarà l’unica domenica di fermo totale del traffico programmata - ha chiarito Formigoni - Riteniamo infatti che le misure strutturali e temporanee già decise siano sufficienti a mantenere i livelli di inquinamento entro i limiti. Se così non fosse, siamo comunque pronti ad assumere altri provvedimenti di limitazione al traffico".A questa giornata che coinvolgerà l’intero bacino padano potranno dunque essere aggiunte ulteriori domeniche di fermo totale del traffico da stabilire in base ai livelli di inquinamento e alle condizioni meteorologiche.LEGNA - Dal 1 novembre 2006 al 31 marzo 2007 nei Comuni delle zone critiche ed in quelli con altitudine uguale o inferiore a 300 m s.l.m., sarà vietato l’utilizzo di legna da ardere per il riscaldamento domestico degli edifici in camini e stufe di vecchio tipo, "solo quando siano integrativi di impianti per riscaldamento a metano, gasolio, GPL o altri combustibili ammessi" ha sottolineato Pagnoncelli. Con un successivo provvedimento la Giunta regionale definirà i dettagli esecutivi, fermo restando che "nessuno deve restare al freddo". ALTRE MISURE - Tra gli altri provvedimenti contenuti nella delibera, resta l’obbligo di spegnimento dei motori degli autobus quando sono fermi ai capolinea e dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico e scarico, in particolare nelle zone abitate; confermato anche il divieto delle combustioni all’aperto, in particolare in ambito agricolo e di cantiere e il divieto di riscaldamento di cantine, ripostigli, scale, box, garage, depositi. COMPORTAMENTI VIRTUOSI - La prevenzione dell’inquinamento atmosferico e la sua riduzione dipendono anche in buona misura dai comportamenti individuali. In questo senso, il Piano d’azione approvato dalla Giunta regionale, indica alcuni "comportamenti virtuosi" che possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria. Tra le altre raccomandazioni, particolarmente importanti sono quelle che riguardano la limitazione delle temperature nelle abitazioni e negli uffici fino ad un massimo di 20° (il consiglio è di non superare i 18° nelle camere da letto e i 20° negli altri locali) e il rispetto degli orari di accensione degli impianti, il maggior utilizzo dei trasporti pubblici e l’uso condiviso dei veicoli privati (car-sharing, car-pooling), l’effettuazione di verifiche periodiche agli scarichi dei veicoli (aggiuntive a quella obbligatoria del bollino blu) e agli impianti termici.ENTI LOCALI - Per dare maggiore efficacia ai provvedimenti assunti per contenere l’inquinamento atmosferico, Regione Lombardia invita tutti gli Enti locali ad aderire, in piena libertà, alla giornata di fermo totale del traffico e alle misure di fermo programmato dei veicoli più inquinanti e propone di attivare un coordinamento tra Regione ed Enti locali per la gestione della mobilità attraverso una serie di strumenti indirizzati a modificare le abitudini individuali e a favorire lo sviluppo di una razionale rete di trasporto pubblico. Proseguirà inoltre il lavoro del Tavolo interregionale, nel quale è coinvolto anche il Canton Ticino, con lo scopo di coordinare le azioni di contrasto all’inquinamento atmosferico.La Pianura Padana rappresenta infatti una zona climatologicamente svantaggiata rispetto alla capacità dell’atmosfera di disperdere gli inquinanti per la presenza della barriera alpina e prealpina che determina condizioni peculiari uniche rispetto alla situazione italiana ed europea, con fattori caratteristici rappresentati da debole intensità del vento e da circolazione dell’atmosfera nei bassi strati, separata da quella degli strati superiori. (27/07/2006)

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