Studiava i geni dell’invecchiamento: scienziato sardo muore a Bergamo. Aveva solo 43 anni

Voleva scoprire il segreto dei geni che permettono di invecchiare senza malattie, Ma il destino con lui è stato davvero crudele. Stroncato da un tumore, è morto a soli 43 anni lo scienziato sardo Giuseppe Pilia. Originario di Lanusei (Nuoro), Pilia era maturato scientificamente tra l’isola e gli Stati Uniti, diventando protagonista di ricerche genetiche la cui importanza è stata riconosciuta dalla letteratura medica internazionale. Pilia si è spento a Bergamo dove era stato ricoverato a causa di un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute. Lo scienziato sardo stava dirigendo attualmente una ricerca nell’ambito del Progetto Progenia, varato dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), su 5.000 volontari, uomini e donne di tutte le età tutti sardi residenti in Ogliastra, i cui dati genetici stanno consentendo di allestire una banca dati unica sulle basi biologiche dell’invecchiamento. Obbiettivo ultimo quello di scoprire il segreto di una vecchiaia senza malattie. Tra i successi professionali di Giuseppe Pilia vanno ricordati la scoperta del ruolo del gene FOXL2 nella sterilità e menopausa precoce e del gene GPC3, localizzato sul cromosomo sessuale X, le cui mutazioni sono responsabili della Sindrome da gigantismo di Simpson-Golabi-Behem.

(18/04/2005)

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