Svaligiate le Poste di Peia Un colpo da professionisti

Arraffati i soldi, probabilmente non soddisfatti del bottino di 15 mila euro, hanno puntato verso gli uffici comunali dell’anagrafe

Quindicimila euro: è il bottino del furto messo a segno la scorsa notte all’ufficio postale di Peia. Un’azione studiata probabilmente a lungo: i ladri hanno praticamente isolato l’intero edificio - le Poste si trovano nel palazzo del Comune - tagliando la corrente, i fili del telefono e dell’impianto di allarme. Poi hanno scassinato la porta principale e - dopo aver tagliato con una cesoia un pannello che separa l’area destinata al pubblico da quella degli impiegati - sono penetrati nell’ufficio. Hanno letteralmente smurato la cassaforte, e l’hanno aperta dal retro con una fiamma ossidrica: insomma un colpo da professionisti. Arraffati i soldi, probabilmente non soddisfatti del bottino, hanno puntato verso gli uffici comunali dell’anagrafe: hanno forzato due porte e buttato tutto all’aria. Secondo i primi controlli però non mancherebbe nulla. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Gandino e ai militari della polizia scientifica del comando di Clusone.

(15/01/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 16 gennaio 2003

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