Tabaccaia rapinata a Curnasco
prende a schiaffi i malviventi

L’altra volta – due mesi fa – era riuscita a mettere in fuga i banditi a mani vuote, lanciando loro addosso il registratore di cassa. Giovedì sera la tabaccaia di via Cadorna 72, a Curnasco di Treviolo, trovatasi di nuovo di fronte a due malviventi, li ha presi a ceffoni: alla fine sono riusciti a scappare con un bottino di circa 2.500 euro (soldi e ricariche treldfoniche) ma uno di loro ha perso sul posto il coltellino, ora prezioso indizio in mano ai carabinieri.

Intorno alle 19,10 di giovedì sera due uomini armati hanno preso nuovamente di mira il negozio di tabacchi, giornali e profumi che si trova in via Cadorna a Curnasco. Secondo una prima e sommaria ricostruzione, due uomini hanno fatto irruzione nel negozio con il volto coperto da una calza, e indossavano dei guanti. Uno teneva tra le mani un coltellino mentre l’altro impugnava una pistola. Uno dei due è stato descritto come di staura normale, magro, vestito con jeans e bomber scuro. Aveva anche un cappellino militare in testa. All’interno del punto vendita c’erano la titolare e una cliente.

Quest’ultima è stata minacciata dal malvivente armato di coltello, che l’ha successivamente immobilizzata a terra, senza ferirla, e le ha portato via il portafogli, che la donna teneva in mano. L’altro rapinatore, quello armato di pistola (si ipotizza un arma giocattolo), si è diretto verso il retro del bancone puntando la pistola al corpo della commerciante. Ha arraffato dalla cassa soldi e ricariche teldefoniche, ma a quel punto la negoziante ha reagito sferrando calci e pugni. Un ceffone avrebbe raggiunto il bandito.

Entrambi i rapinatori sono riusciti poi a fuggire verso un parcheggio che si trova nelle vicinanze del negozio. Sono quindi saliti su una Peugeot grigia e si sono allontanati in fretta verso via Bergamo. Sul luogo è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della stazione di Curno per i rilievi e le indgini. Sul luogo dela rapina è stato trovato il coltellino, probabilmente perso durante le concitate fasi del colpo.

L’arma è stata sequestrata dai carabinieri, che la stanno analizzando. Per le due donne, tanto spavento ma, anche questa volta nessuno è finito in ospedale. Alcuni testimoni, hanno visto fuggire i due uomini e hanno dato l’allarme. Non si esclude la possibilità che vi fosse un terzo complice che attendeva in auto i due rapinatori.

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