Tavernola: due fratelli artigiani di Paratico vincono la 17ª edizione del trofeo «Naèt d’or»

È un equipaggio di Paratico, composto dai fratelli Sandro e Luca Bettoni, di 29 e 23 anni, il vincitore della 17ª edizione del trofeo «Naèt d’or 2005», disputata a Tavernola tra i 12 equipaggi dei naècc , seguiti da un folto pubblico. Entrambi artigiani, i Bettoni hanno ereditato la passione del remo dal padre Carlo, anch’egli con un passato di vogatore. Toccherà a loro custodire il «Naèt d’or» dal momento che occorre conquistare tre vittorie, anche non consecutive, per entrare definitivamente in possesso del trofeo. Ad assistere alla vittoria dei figli, c’era anche mamma Laura, che ha seguito dalla riva l’emozionante kermesse remiera organizzata dalla Pro loco tavernolese.

È stata, infatti, una finale da cardiopalmo, che ha registrato fin dall’inizio una sfida serrata tra l’equipaggio di Paratico, in testa alla classifica, e quello di Clusane, il «Raphael», composto da Danilo Bracchi di 49 anni ed Enzo Barbieri di 48, pescatore, piazzati al secondo posto, con un solo punto di differenza dai vincitori. Al terzo posto, un altro armo di Clusane che porta il nome del noto borgo lacustre bresciano, con a bordo due veterani della voga alla veneziana: Tonino Soardi di 62 anni e Francesco Bosio di 37, vincitori della scorsa edizione. Tra gli equipaggi, una singolare coppia di rematori che non è passata inosservata: il robusto e biondo Emanuele Marini, studente di 15 anni di Clusane, compagno di Giuseppe Bosio di 70 anni, vogatori del «Sebino», altro armo di Clusane. Un campionato che è stato di grande soddisfazione anche per i quattro equipaggi bergamaschi di Tavernola e Predore, composti rispettivamente da Daniele Foresti e Diego Balducchi, e da Ivan Zoppi e Franco Caldara, che hanno avuto l’onore di disputare la finale. L’armo Predore 2 con Emanuele Ghirardelli e Gianmaria Fenaroli ha, invece, conquistato il terzo posto nella finalina.

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