Teleriscaldamento a Sedrina A settembre partono i lavori

Riprenderanno a settembre i lavori di realizzazione della rete di teleriscaldamento a legna a Sedrina. Conclusi i collegamenti alle abitazioni, al completamento dell’impianto manca l’installazione della caldaia dove sarà bruciata la legna, la turbina per la produzione di energia elettrica e i motori a gas metano che entreranno in funzione in caso di emergenze. Finora la rete di collegamento in paese è stata completata all’80%. I lavori per la centrale dovrebbero concludersi la prossima primavera.Dal prossimo autunno-inverno, la rete di teleriscalmendo potrebbe entrare in funzione. A scaldare le case dei Sedrinesi, quindi, sarà come una volta, la legna.

Nel grande forno verranno bruciati i ceppi per scaldare acqua fino a 95°. Questa sarà indirizzata nella rete del paese fino a raggiungere le singole abitazioni. Ma non sarà l’acqua del cogeneratore a scaldare direttamente le case:il vapore andrà a contatto con i normali impianti domestici scaldando l’acqua già in circolo nelle normali tubazioni. In caso di mancato funzionamento dell’impianto a legno per qualsiasi motivo, inoltre, entrerà in funzione il motore a gas metano, in modo da garantire sempre il riscaldamento alle abitazioni. E oltre all’acqua per il teleriscaldamente la centrale produrrà energia elettrica che potrà essere venduta all’Autorità per l’energia. La centrale, che produrrà energia elettrica per 2.000 chilovattora, verrà a costare quasi 11 milioni di euro. La rete di teleriscaldamento consentirà un risparmio economico sulle spese di riscaldamento (finora hanno aderito circa il 65% dei cittadini), in un paese, peraltro dove i costi sono elevati, visto che da novembre a gennaio il sole, a Sedrina, a causa dell’orografia, non fa capolino.

(19/08/2005)

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