Sassi, spranghe e bombe artigianali
Ecco tutte le armi dei «tifosi»

Pezzi di tubi, sassi, bastoni, spranghe di ferro. Perfino bombe artigianali costruite con tubi da cantiere. Ecco la risposta dei tifosi all’appello alla calma arrivato nei giorni scorsi dal questore, dal Comune e dall’Atalanta. Doveva essere una tranquilla vigilia di Pasqua. Partite a rischio. Cosa fare? Vota il sondaggio

Pezzi di tubi tagliati ad arte per essere lanciati, sassi, bastoni, spranghe di ferro. Perfino bombe artigianali costruite con tubi da cantiere, polvere da sparo e micce. Ecco la risposta dei tifosi all’appello alla calma arrivato nei giorni scorsi prima dal questore di Bergamo, poi dal Comune e infine dall’Atalanta. Doveva essere una tranquilla vigilia di Pasqua.

C’era molta (e purtroppo fondata) preoccupazione per i possibili incidenti tra tifosi bergamaschi e veronesi. La situazione è rimasta relativamente tranquilla fino alle 13,30, ma poco dopo è scattato il primo lancio di oggetti da parte degli ultrà bergamaschi verso i veronesi, che hanno risposto.

Poi è entrata in azione la polizia per cercare di rimettere la situazione sotto controllo. Al lavoro 400 tra poliziotti, carabinieri e vigili urbani. La città è rimasta blindata fino all’inizio del match, sorvolata da un elicottero.

I primi quattro pullman di supporters scaligeri (qualcuno era anche in macchina) sono entrati prima delle 13,30 nella gabbia di prefiltraggio del curva Sud. Prima provocazioni verbali tra i veronesi, erano circa 200-250, e i tifosi nerazzurri più esagitati. L’esplosione di una bomba carta ha leggermente ferito una tifosa ospite di 15 anni.

All’ondata successiva dei pullman di tifosi gialloblù, verso le 13,40, gli ultrà bergamaschi hanno lanciato da Via Marzabotto, dietro il Lazzaretto, petardi, sassi e bottiglie contro i pullman e contro le forze dell’ordine che li scortavano. Lancio che ha infranto i vetri di alcune macchine parcheggiate nei paraggi.

I tifosi scaligeri che erano già nella gabbia di prefiltraggio hanno tentato di uscire e hanno risposto all’attacco lanciando a loro volta bottiglie contro gli atalantini. Polizia e carabinieri hanno però impedito che le due fazioni venissero a contatto.

Due le cariche delle forze dell’ordine contro gli ultrà bergamaschi: la Digos ha sequestrato di tutto ai tifosi nerazzurri. In viale Giulio Cesare polizia e carabinieri hanno invece tenuto bloccati i tifosi dell’Atalanta per evitare di essere attaccati da due fuochi.

Alla fine della partita i supporter del Verona sono stati tenuti all’interno del settore ospiti dello stadio a lungo, per permettere il deflusso dei tifosi, quelli veri, cercando di evitare ulteriori scontri.

Arresti e fermi

La Digos è riuscita ad arrestare un nerazzurro, un trentenne senza precedenti specifici: in piazzale Oberdan ha scagliato su uno dei pullman veronesi una bottiglia di vetro, per poi darsi alla fuga. Anche la Squadra Mobile è riuscita a fermare due persone: in corso valutazioni per capire se denunciarli o precedere con l’arresto.

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