Tentata violenza alla ex fidanzata
Condannato a un anno e 2 mesi

Un anno e due mesi. È questa la condanna in rito abbreviato per il senegalese che lo scorso luglio aveva tentato di violentare la ex fidanzata. La ragazza, per sfuggire al giovane, non aveva esitato a buttarsi dal balcone della sua abitazione al primo piano. Un volo di tre metri che alla donna, un’operaia italiana di 40 anni, era costato la frattura di una caviglia. L’immigrato, un venditore ambulante clandestino di 29 anni, è stato quindi accusato di tentata violenza e lesioni. L’episodio era accaduto lunedì 7 luglio, poco prima delle 16, nell’appartamento della trentanovenne, a Villongo, e secondo l’accusa non sarebbe stato altro che l’atto finale di una serie di molestie da parte dell’immigrato, intenzionato a ricucire la relazione sentimentale che la donna aveva troncato un anno e mezzo fa. I due si erano frequentati per circa dodici mesi, poi lei aveva detto basta. Una decisione che probabilmente l’extracomunitario non aveva digerito. In tutto questo tempo, stando alle contestazioni, il giovane l’avrebbe spesso seguita, bloccata, importunata per convincerla a tornare con lui. Ne sarebbero nate a volte delle accese discussioni, ma tutto sarebbe finito lì. L’operaia non s’era infatti mai presentata a denunciare le presunte molestie subite dall’ex fidanzato. A luglio, però, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, con l’incidente del balcone. (03/11/2008)

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