Terrore a Nizza, tre morti e un ferito grave
Francia sotto attacco, arrestato un tunisino

Preso il responsabile: si tratta di un tunisino, sbarcato a Lampedusa lo scorso settembre.

Attacco nella chiesa di Notre-Dame, a Nizza, nella mattinata di giovedì 29 ottobre: tre persone sono state uccise all’interno della chiesa nel cuore della città verso le nove. Una donna è stata decapitata, un uomo - il sacrestano - sgozzato. La terza vittima, una donna, è morta per le ferite riportate in un bar dove aveva cercato rifugio fuggendo. C’è anche un ferito grave, colpito sul sagrato antistante il luogo di culto.

C’è già conferma del fermo dell’autore dell’attacco. Il killer che ha colpito sarebbe un tunisino, sbarcato a Lampedusa assieme ad altri migranti. La conferma delle modalità con cui il tunisino è entrato in Europa arriva da fonti degli apparati di sicurezza secondo le quali nell’isola c’è stata la prima registrazione dell’uomo. Sono in corso tutti gli accertamenti per ricostruire i vari spostamenti dell’uomo, in stretto contatto con le autorità francesi.

Esclusi ora complici, l’uomo sarebbe giunto in Europa lo scorso settembre.

L’attacco a Nizza segue di due settimane l’uccisione di Samuel Paty, il professore di storia e geografia decapitato da Abdouallakh Anzorov, reo di avere mostrato ai propri studenti delle vignette satiriche. E Nizza non è nuova ad essere teatro di attentati terroristici. Il 14 luglio del 2016, il terrorista Mohamed Lahouaiej Bouhlel, al volante di un camion, aveva investito e ucciso 86 persone e ferito altre 458 mentre passeggiavano sulla Promenade. Il raid in chiesa ricorda invece l’azione compiuta in una chiesa di Saint Etienne du Rouvray sempre nel 2016, quando i fondamentalisti Adel Kermiche e Abdel Malik Petitjean accoltellarono massacrandolo padre Jacques Hamel mentre si trovava nella sua chiesa.

L’attentato di Nizza ha ricevuto la ferma condanna da tutto il mondo. La stessa chiesa francese lo ha definito un «atto indicibile» chiedendo che «i cristiani non diventino un bersaglio da abbattere». La Francia sembra quindi ripiombata nella morsa del terrorismo islamico, una recrudescenza originatasi a seguito del discorso di Macron dopo l’uccisione del professore Paty. Un discorso in cui il presidente francese, annunciando maggiori controlli sull’attività delle moschee, aveva duramente criticato il «separatismo» delle comunità islamiche più estreme quasi a volersi affrancare dallo spirito laico della Repubblica. Parole che non sono piaciute al premier turco Erdogan che aveva invitato il mondo musulmano a boicottare i prodotti francesi.

Ore 10.50: Il presidente francese, Emmanuel Macron, si sta recando presso l’unità di crisi aperta al ministero dell’Interno di Parigi, in Place Beauvau, in seguito all’attacco alla basilica Notre-Dame di Nizza: è quanto afferma l’Eliseo. L’inchiesta sull’attacco a Nizza è stata affidata alla procura antiterrorismo. Al momento si tratta di un’inchiesta per «omicidio» e «tentato omicidio».

Ore 11.14: Le vittime dell’attentato nella chiesa di Notre-Dame a Nizza sono 3, due donne e un uomo, secondo quanto confermano fonti della polizia a BFM-TV. Le due persone morte all’interno della cattedrale sono state «sgozzate” o «decapitate», secondo le diverse fonti. Una terza vittima, una donna, si è rifugiata in un bar vicino alla chiesa, dove è morta poco dopo per le conseguenze delle ferite, riferisce la radio France Info.

Ore 11.30: «Il vile attacco che si è consumato a Nizza non scalfisce il fronte comune a difesa dei valori di libertà e pace. Le nostre certezze sono più forti di fanatismo, odio e terrore. Ci stringiamo ai familiari delle vittime e ai nostri fratelli francesi. Nous Sommes Unis!». Lo scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte in merito all’attentato di Nizza.

Ore 11.40: Un uomo armato di un coltello è stato ucciso dalla polizia ad Avignone: è quanto riferisce radio Europe 1, precisando che l’uomo avrebbe tentato di attaccare dei poliziotti in strada, verso le 11:15. L’aggressore avrebbe gridato «Allah Akbar».

Ore 12.29: L’assalitore di Nizza si chiamerebbe ’Brahim’ e ha parlato in arabo alla polizia che lo ha neutralizzato. In ospedale ha detto di aver agito da solo. Lo riferiscono vari media francesi tra cui Le Parisien e Le Monde

Ore 13: La Turchia condanna «con forza” l’attentato di oggi a Nizza. «Nessun motivo può giustificare l’uccisione di una persona né la violenza. È evidente che chi organizza un tale attacco brutale in un luogo di culto sacro non ha valori religiosi, umanitari e morali», scrive in una nota il ministero degli Esteri di Ankara. «Siamo solidali con il popolo francese, e in particolare con i cittadini di Nizza, contro il terrorismo e la violenza», aggiunge la Turchia, protagonista negli ultimi giorni di dure accuse di «islamofobia» alla Francia per le vignette su Maometto di Charlie Hebdo.

Ore 14.15: L’episodio di Avignone, dove un uomo che minacciava dei poliziotti è stato ucciso nei pressi dell’ospedale psichiatrico di Montfavet, non è oggetto di indagini della procura antiterrorismo. Secondo informazioni del quotidiano locale Midi Libre, l’individuo che ha minacciato gli agenti aveva una pistola che poteva essere un’arma giocattolo ed ha «pronunciato frasi incoerenti, ma non a connotazione religiosa». In un primo momento, secondo informazioni di Europe 1, era stato annunciato che si trattava di un uomo armato di un coltello che aveva gridato Allah Akbar.

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