Tifoso perse un occhio: pene ridotte agli atalantini

E’ stata in parte modificata, la sentenza con cui alcuni tifosi atalantini il 12 aprile 2000 erano stati condannati per gli scontri avvenuti a Bergamo nel 1999 durante i quali un tifoso del Napoli aveva perso l’uso di un occhio. La pena nei confronti del principale imputato è stata ridotta, in seguito a patteggiamento, dai cinque anni e quattro mesi della prima condanna a tre anni. In corte d’appello a Brescia, il sostituto procuratore generale, Francesco Nuzzo, ha dato parere favorevole al patteggiamento condizionandolo al risarcimento di almeno una parte del danno subito dal tifoso del Napoli, aggredito il 28 febbraio 1999.

In primo grado la provvisionale era stata fissata in 170 mila euro. La somma consegnata agli avvocati di parte civile è inferiore rispetto a quanto stabilito dal giudice. Ma l’accordo è stato raggiunto ugualmente perché il bergamasco colpevole del ferimento ha a sua volta perso quasi completamente la vista, con conseguenti ricadutte professionali. A un altro tifoso bergamasco, tra quelli processati in primo grado per gli scontri di quel giorno, è stata ridotta la pena, da due a un anno e quattro mesi. Infine per un terzo è stata confermata l’assoluzione. In sede civile è stata promossa un’azione legale da parte degli avvocati del tifoso napoletano ferito nei confronti del ministero dell’Interno. Al tribunale di Brescia i suoi legali sostengono che quel giorno l’aggressione si verificò anche perché le forze dell’ordine non sarebbero state presenti sul piazzale antistante lo stadio. Il procedimento civile è stato aggiornato al 25 marzo prossimo.

(22/03/2004)

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