Torbiere d’Iseo: la stupenda riserva naturale riapre alla pesca, dopo un divieto durato 20 anni

Dopo vent’anni, da quando la legge regionale n. 86 introdusse i primi vincoli protezionistici, le Torbiere d’Iseo tornano ad essere aperte alla pesca. In pratica, da domani, 3 maggio, si può tornare a gettare l’amo in questo stupendo paradiso naturale, per la gioia dei pescatori e, probabilmente, per la disperazione dei siluri che, a quanto pare, abbondano in questa acque.

L’avvenimento viene degnamente celebrato domani mattina a Iseo con un convegno in programma alle 10, nell’accogliente Albergo Iseo Lago-Sassabanek, sul tema «Pesca e ambiente». Per chi mastica poco di pesca, potrebbe sembrare un argomento provocatorio. Invece è più che mai azzeccato se guardiamo al’impegno dei pescatori per la tutela dell’ambiente. E i pescatori bresciani non fanno eccezione, tanto è vero che chiedono di collaborare a ricostruire fiducia nella società e tra gli ambientalisti. Saranno loro a gestire la pesca dilettantistica controllata in questa riserva naturale che è considerata a livello internazionale, tra le più belle, rare e straordinarie del mondo.

In particolare, la gestione è affidata alla Società Pescasportiva di Palazzolo, titolare della convenzione stipulata con il Consorzio per la Riserva naturale delle Torbiere.

In queste acque si può pescare con 5 euro, il costo del permesso giornaliero. La tariffa per associati e over 65 è invece di 3 euro e 50 centesimi. I permessi sono in vendita all’edicola di piazza Garibaldi, ai piedi del municipio di Iseo.

(02/05/2003)

Una straordinaria Riserva naturale

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