Torna l’allarme a siccità: irrigazione a rischio

Torna l’allarme a siccità: irrigazione a rischioSi invoca la pioggia sui campi della Bergamasca: se entro una settimana non pioverà, si dovranno infatti chiudere gli impianti di irrigazione che portano acqua alle terre nel bacino del fiume Oglio.

Le precipitazioni dei giorni scorsi non sono servite a placare la sete della terra bergamasca: la situazione nei laghi e nei corsi d’acqua era lievemente migliorata, ma il successivo innalzamento delle temperature ha vanificato in breve tempo i benefici guadagnati. In particolare, si prevedono drastici provvedimenti restrittivi nella zona dell’Oglio, dove le riserve d’acqua sono quasi a secco. Se non pioverà a sufficienza entro una settimana - ha annunciato il Consorzio di Bonifica della Media pianura bergamasca - saranno chiusi gli impianti a pioggia che forniscono l’irrigazione ai campi nella zona di Telgate, Chiuduno, Bolgare, Grumello.

Novecento ettari di terreno potrebbero rimanere a secco, con gravi conseguenze per l’agricoltura: in questa zona i coltivatori hanno anticipato i raccolti di mais, soja, frumento e granoturco e stanno già provvedendo a una nuova semina, che rischia quindi di essere danneggiata.

Oltre al fiume Oglio, rimane grave l’allarme siccità nelle terre irrigate dal Serio, la cui portata è drasticamente ridotta da molte settimane. Situazione leggermente migliore, infine, nella zona dell’Isola Bergamasca, dove il fiume Adda garantisce agli agricoltori una quantità d’acqua minima, ma sufficiente a irrigare i campi.

(23/08/2003)

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