Due bambini feriti nel Trevigiano per l’esplosione di un evidenziatore-bomba, probabilmente confezionato dal terribile Unabomber, il criminale che da anni terrorizza le popolazioni di Veneto e Friuli.
Si chiama Francesca la bimba veneta di 9 anni ferita in maniera serissima dallo scoppio (ha perso un occhio e tre dita), mentre un altro ragazzino, Marco10 anni di Pontida, è rimasto lievemente ferito al ginocchio e alla mano sinistra, ma è già stato dimesso.
L’incidente è avvenuto poco prima di mezzogiorno sull’argine del fiume Piave, a Ponte Piave, nel Trevigiano. I piccoli stavano partecipando ad un pic-nic con le loro famiglie. Poi, l’improvviso e violentissimo scoppio della penna-evidenziatore, talmente forte da essere udito a molta distanza. I soccorsi sono arrivati rapidamente, e i bimbi sono stati trasportati rispettivamente all’ospedale di Treviso e a quello di Oderzo. I medici hanno subito constatato le gravissime ferite della bimba, in particolare a un braccio. Che non sono riusciti a salvare. Francesca ha anche gravi lesioni all’occhio destro, mentre anche il bimbo di Pontida è stato medicato: leggere le sue ferite.
Sul luogo dello scoppio, oltre ai carabinieri di Treviso e del Ris di Parma, con il col. Garafolo, si sono portati gli uomini della squadra mobile, della Digos e del nucleo artificieri della Questura di Treviso. Presenti anche alcuni componenti dello speciale pool anti Unabomber, diretto dal dirigente della Questura di Venezia Diego Parente. Tutta l’ area, per circa mille metri quadrati, è stata transennata ed è passata palmo a palmo dagli investigatori alla ricerca di ogni possibile reperto. Secondo una prima ipotesi di lavoro, l’ ordigno potrebbe essere stato collocato durante la notte o nelle prime ore di stamane. Le testimonianze finora raccolte dagli investigatori concordano sul fatto che improvvisamente si é sentito un secco botto seguito dalle urla dei bambini.
(25/04/03) Su L’Eco di Bergamo del 25/04/03
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