Tornano le mosche al quartiere di Grumello Ma per la Bas la causa non è l’inceneritore

Con la primavera si presentano puntuali e fastidiose le mosche. Da aprile iniziano a proliferare in tutte le zone della provincia. La Bas ogni anno, a partire da aprile fino a novembre, effettua rilevazioni per verificare la presenza degli insetti nelle varie aree cittadine e nei quartieri di Lallio, territorio dove si trovano gli impianti di smaltimento rifiuti. I risultati, nelle prime settimane di monitoraggio del 2004, nelle aree esterne agli impianti, denotano valori nettamente superiori rispetto ai dati di presenze nella fase iniziale dell’anno passato. Le mosche sono più numerose rispetto al 2003, ma le temperature non particolarmente elevate, limitano l’apertura di porte e finestre e quindi riducono il fastidio.

Con l’arrivo delle mosche, i residenti dei quartieri limitrofi agli impianti della Bas di via Goltara si lamentano per la presenza degli insetti e da anni è diffusa l’idea che sia causata dall’attività di smaltimento rifiuti. Ma, all’aumento di mosche nelle aree esterne, corrispondono dati che indicano un numero pressochè nullo all’interno degli impianti. Nel 2000 la Bas ha creato una commissione tecnico scientifica, il cui responsabile è Marco Valle, entomologo, direttore del museo di scienze naturali di Bergamo, composta anche da rappresentanti del comune di Bergamo, del comune di Lallio, della Provincia, dell’ASL e dell’ARPA. La commissione ha attuato interventi importanti, che nel corso degli anni hanno permesso di eliminarle nelle aree di smaltimento. Ma il problema non può dirsi risolto e i citttadini delle zone limitrofe sono i primi a dover sopportare disagi non indifferenti soprattutto ora con la bella stagione.

(01/06/2004)

© RIPRODUZIONE RISERVATA