Tra una settimana le cause del decesso dell’immigrata trovata morta a Gaverina

Ci vorrà almeno una settimana per fare chiarezza sulle cause della morte della giovane immigrata, il cui cadavere è stato rinvenuto da due escursionisti in avanzato stato di decomposizione nel tardo pomeriggio di giovedì nei boschi sopra Gaverina, nei pressi del Colle Gallo. Il primo esame sommario sui resti, ridotti a poco più che uno scheletro, non ha fornito elementi significativi per capire se si tratta di omicidio. I medici del dipartimento di Medicina legale di Pavia non hanno rilevato indizi macroscopici, come un foro di proiettile o altri segni di violenza.

La giovane immigrata, Rachida Hai, 35 anni, marocchina, era scomparsa da casa sua, a Grone, ai primi di giugno. I parenti, che ne avevano denunciato la scomparsa, hanno riconosciuto i vestiti. A dare risposte definitive sull’identità della donna sarà tuttavia l’esame del Dna. Intanto le indagini, affidate ai carabinieri di Clusone e di Casazza e coordinate dal pubblico ministero Francesco Lentano, proseguono a tutto campo: i militari, che non escludono nessuna ipotesi, hanno sentito alcune persone, tra le quali l’ex fidanzato della donna.

(31/07/2004)

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