Tragedia sul lago, ancora ricerche
I sommozzatori: «Lo troveremo»

Secondo i sommozzatori che ormai da venerdì stanno scandagliando il lago d'Iseo alla ricerca del corpo di Joselito Corti, 46 anni, di Bergamo (residenza a Montecarlo, da poco trasferitosi a Brusaporto), è questione di ore. Si cerca l'ultima vittima dell'incidente del 10 aprile, quello che era al volante del bolide al momento della caduta in acqua e che, una volta in acqua, ha cercato di aggrapparsi disperatamente al motoscafo che gli girava attorno.

In acqua si stanno dando il cambio circa una cinquantina di uomini tra vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile e in tutto è stato già controllata una superficie di 3.5 km quadrati.

La zona delle ricerche si è fatta quindi sempre più vasta, andando a toccare anche l'area lacustre più a sud, verso Sarnico. Intanto proseguono gli accertamenti sul potente motoscafo «Cigarette» - che ha un piede poppiere rotto, e quindi si sta cercando di capire se il motore guasto potrebbe essere all'origine del dramma.

Le ricerche stanno andando avanti senza sosta da venerdì 10 aprile, giorno e notte, ad eccezione della notte tra Pasqua e lunedì 13 aprile: sono riprese però alle 8 di mattina della Pasquetta che sul lago si sta vivendo con grande apprensione. L'incidente è stato un duro colpo per la zona: su quel motoscafo sono infatti morte tre persone e solo un uomo è sopravvissuto. Le vittime, oltre a Corti, sono Lino Foiadelli, 56 anni di Villongo e Maurizio Napoleoni, 30 anni, di Bagnatica (da un mese trasferitosi a Brusaporto. Unico superstite Maurizio Finazzi, 44 anni, di Grumello del Monte.

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