Tragedia sul lago: le ricerche
si spostano a Sud, verso Sarnico

La zona delle ricerche è cambiata, ma quello che non è cambiato - almeno per ora - è il risultato: della terza vittima della tragedia sul lago d'Iseo non c'è traccia. Mentre proseguono gli accertamenti sul potente motoscafo «Cigarette» - che ha un piede poppiere rotto, e quindi si sta cercando di capire se il motore guasto potrebbe essere all'origine del dramma - le ricerche dei sommozzatori, con l'ausilio del robottino dei carabinieri, si sono spostate più a Sud, verso Sarnico.

Le correnti che si creano dove l'acqua del lago ricomincia a scorrere nell'Oglio infatti, secondo gli esperti, potrebbero aver trascinato il corpo di Joselito Corti, 46 anni, di Bergamo (residenza a Montecarlo, da poco trasferitosi a Brusaporto). Era lui il potenziale acquirente del bolide, quello che era al volante al momento dell'incidente e che, una volta in acqua, ha cercato di aggrapparsi disperatamente al motoscafo che gli girava attorno.

Il suo corpo non si trova: già ieri pompieri e protezione civile avevano allargato il raggio d'azione, poi, intorno alle 19, avevano lasciato spazio ai carabinieri e a loro robottino Pluto che ha scandagliato il fondo. Stessa scena anche nella giornata di sabato, solo un po' più a Sud. Ma per ora tutto è stato inutile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA