Trattori e striscioni per l’addio a Michel
Calvenzano, il mondo agricolo in lutto

Sono arrivati con i trattori, hanno esposto striscioni per ricordare il loro amico e collega. La chiesa di Calvenzano era ricolma sabato mattina per l’ultimo addio Michel Mapelli.

L’agricoltore, 25 anni, era morto mercoledì a Caravaggio dopo essersi schiantato contro la recinzione del santuario, al ritorno a casa dopo aver visto con amici la partita di Champions della Juventus. Della squadra bianconera Michel era un grande fan, e per ricordarlo gli amici hanno posato sulla bara una maglietta della Vecchia Signora.

Michel era impegnato a preparare la Festa del ringraziamento, un importante momento di incontro e condivisone per il mondo agricolo: la festa è stata annullata e alle esequie è giunto anche il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio, che ha letto la preghiera dei coltivatori.

Durante la Messa il parroco don Franco Sudati ha voluto ricordare il suo entusiasmo e la sua voglia di vivere. Al termine delle celebrazioni gli amici, sul sagrato, hanno fatto suonare le note della canzone «Semplicemente ciao» dei Modà, che a Michel piaceva molto.

Domenica della festa del ringraziamento sarà celebrata solo la Messa durante la quale don Franco non potrà non ricordare ancora il venticinquenne.

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