Tre condanne per stupefacenti

Tre condanne, tutte per stupefacenti oggi in Tribunale. In abbreviato 22 mesi, con sospensione condizionale della pena, per un milanese di 25 anni di Pieve Emanuele. Era stato arrestato nella notte tra Pasqua e Pasquetta dalla GdF per detenzione di 163 pasticche di ecstasy: i militari si erano appostati tra Osio Sopra e Sotto e avevano intimato l’alt all’auto del 25enne. Erano state acquistate in gruppo con alcuni amici, ha detto il giovane milanese, ma il giudice non gli ha creduto.

Diciotto mesi di reclusione, invece, per un pregiudicato, C. C. L. di 36 anni, nativo di Ardesio e residente a Fino del Monte, attualmente in carcere; un anno, con pena sospesa, la condanna per la convivente dell’uomo, N. F., 36 anni, incensurata. I due erano stati arrestati lo scorso 18 marzo dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Clusone, che avevano notato una serie di movimenti sospetti attorno alla cascina di Cerete Alto di proprietà del pregiudicato, in località Ronco. Dopo una serie di controlli i militari avevano deciso di fare una perquisizione: in un armadio nel fienile avevano così trovato alcuni panetti di hashish del tipo «cioccolato» (dal colore brunastro) avvolti in un foglio di giornale (in tutto 576 grammi), nella camera da letto avevano poi trovato due bilancini di precisione, mentre nell’abitazione di Fino del Monte della coppia avevano trovato 12.350 euro in contanti e altri 11 mila in assegni. Per il 36enne e la sua convivente erano così scattate le manette e il giorno successivo, il 19 marzo, erano stati processati per direttissima. Il giudice aveva convalidato gli arresti, disponendo per l’uomo la custodia in carcere, quindi aveva rinviato il processo. Il difensore della coppia, avvocato Roberto Bruni, aveva sostenuto l’infondatezza degli elementi indiziari raccolti dall’accusa, chiedendo l’assoluzione.

(07/05/2003)

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