Treni, ancora atti vandalici
«Ci costano 8 milioni l’anno»

Questa volta nel mirino due nuovissimi convogli Trenord in servizio su Pavia. Sorte: «I responsabili andranno individuati e perseguiti e a loro carico saranno i costi per riportare i nuovi treni nelle condizioni originali»

L’ultimo episodio è di pochissimi giorni fa: due dei 3 convogli di Trenord entrati in servizio da soli 5 giorni sulle linee Pavia-Alessandria, Pavia-Vercelli e Pavia-Codogno sono stati oggetto di atti vandalici. «Uno dei due treni - si legge nella nota di Trenord - è totalmente graffittato all’esterno, mentre nell’altro è stata divelta la porta della cabina di guida. Trenord condanna questi atti «sempre più frequenti, che impattano fortemente sui processi manutentivi dell’azienda con evidenti costi e inefficienze nel processo industriale. Non solo, questi vandalismi danneggiano i nostri clienti che attendevano da anni l’acquisto e l’arrivo dei nuovi convogli. Si tratta di un attacco violento agli sforzi che Trenord, i suoi azionisti e Regione Lombardia stanno compiendo per migliorare e potenziare il servizio».

Qualche numero: «Nel 2015 dai convogli di Trenord sono stati rimossi 153 mila metri quadrati di graffiti e riparati oltre 100 finestrini rotti a settimana: gli atti vandalici costano a Trenord oltre 8 milioni di euro all’anno», conclude la nota. «Un gesto grave - rimarca l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte -, contro i pendolari e il trasporto pubblico della Regione che, con grande sacrificio, sta rinnovando il parco veicoli dei treni lombardi, proprio per rispondere alla domanda dei viaggiatori. I responsabili andranno individuati e perseguiti e a loro carico saranno i costi per riportare i nuovi treni nelle condizioni originali. Qui non si tratta di vandalismo ma di delinquenza vera e propria che va contrastata nelle forme più efficaci».

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