Treni pendolari: gestione sempre più disastrosa Confronto in Regione tra comitati e Trenitalia

Pendolari - Trenitalia, un rapporto sempre più difficile. Più che le parole, lo testimoniano i fatti: il numero dei reclami sporti nei mesi di maggio e giugno 2004, risultano quasi raddoppiati rispetto ai mesi precedenti. I motivi delle lamentele sono i soliti: ritardi, pulizia, affollamento dei treni, sicurezza, precario funzionamento degli impianti di climatizzazione sui vagoni. Sembra proprio che la gestione del traffico ferroviario, invece di migliorare sia in caduta libera. Come dicono le Ferrovie, siamo entrati nell’era dell’alta velocità: nel presentare i reclami. Una situazione sempre più imbarazzante che ha indotto la Regione ad aprire un confronto tra i comitati dei pendolari e Trenitalia, svoltosi oggi negli uffici milanesi.

Al faccia a faccia sono intervenuti il direttore generale del settore Infrastrutture e mobilità della Regione Angelo Lassini e per Trenitalia il direttore della Regione Lombardia e condirettore della divisione trasporti regionali Federico Barbic, i quali non hanno nascosto il momento difficile. Dai 107 reclami registrati ad aprile si è passati ai 216 in maggio e ai 220 - per ora - di giugno.

Così, se al primo posto nella classifica delle lamentele permane il classico inevitabile invincibile ritardo, a giugno si fa sentire e scala la seconda posizione il fattore temperatura che, a detta dei pendolari, trasforma i convogli in veri e propri forni. Soprattutto - e non è un’eccezione, come puntualizzano di nuovo i comitati - quando l’aria condizionata manca, non è funzionante o i finestrini non si abbassano. Di fronte a queste lamentele i due manager di Trenitalia hanno assicurato interventi concreti: entro giungo verranno ammodernate e climatizzate 345 carrozze (delle 790 totali) per un importo di 65 milioni di euro. Di queste, 60 sono a doppio piano, 107 a piano ribassato e 178 a media distanza. Inoltre, entro il 2004, verranno acquistate 10 nuove locomotive per una somma di 22 milioni di euro.

Sono emersi anche i problemi legati all’informazione - scarsa e spesso addirittura assente - ai passeggeri, sia due convogli e che nelle stazioni. Un tema che - è stato assicurato - verrà affrontato in un prossimo incontro con le ferrovie dello Stato.

(22/06/2004)

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