Treviglio, la capitale dello smog

A testimoniare quanto sia preoccupante la situazione arrivano anche i dati che riguardano i livelli medi registrati nel corso del 2003 e del 2004

Treviglio è la capitale bergamasca dello smog: e la città della Bassa è anche l’unica - fra le zone e i paesi in cui sono installate le centraline di rilevamento dell’inquinamento - in cui nel corso del 2004 si è registrata una controtendenza nei valori delle polveri sottili. Ovunque, l’anno scorso, i livelli medi hanno fatto registrare un calo, tranne a Treviglio.

Il primo bollettino emesso dall’Arpa - che gestisce la rete provinciale delle centraline - riporta i livelli di inquinanti registrati nella giornata del 1° gennaio. E Treviglio fa registrare un altro record: 137 microgrammi di polveri sottili per metro cubo. Più del doppio di quanto si registra a Bergamo, nella centralina di via Meucci, dove le pm10 si sono fermate a quota 61 microgrammi.

Quasi male come a Treviglio, almeno secondo il nuovo metodo di rilevazione, si sta solo a Osio Sotto: 122 microgrammi per metro cubo. Va un po’ meglio a Filago Centro, 107 microgrammi, e a Lallio, con 105 microgrammi.

A testimoniare quanto sia preoccupante la situazione di Treviglio arrivano anche i dati che riguardano i livelli medi registrati nel corso del 2003 e del 2004: a Osio Sotto, dal 2003 al 2004, la media è scesa da 41 a 38 microgrammi; in calo anche il dato della città, da 45 a 40; scende anche Lallio, da 44 a 38.

A Treviglio invece si registra una crescita consistente, da 45 a 48 microgrammi per metro cubo: un dato molto vicino al valore limite, che la Regione ha fissato in 50 microgrammi. Come dire che, almeno stando al dato medio, nella città della Bassa l’eccesso di smog è un problema di tutti i giorni.

(02/01/2005)

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