Turbativa d’asta, operazione della Gdf Bg: 209 persone coinvolte

L’inchiesta coinvolge 78 aziende, alcune delle quali orobiche. Sotto accusa soprattutto gli appalti pubblici

La Guardia di Finanza di Bergamo ha smantellato, dopo indagini durate 8 mesi, un’organizzazione presente in molte regioni d’ Italia, specializzata nelle turbative d’asta. L’operazione, come ha spiegato il comandante provinciale della Gdf di Bergamo, colonnello Riccardo Piccinni, ha coinvolto 209 persone e 78 aziende. Tra queste 44 hanno sede in Lombardia con maggioranza nelle province di Bergamo e Brescia, 10 nel Veneto, 8 in Emilia Romagna, 7 in Sicilia, 3 in Puglia e altre in Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli e Trentino. Agli indagati viene contestata l’associazione a delinquere per turbativa d’asta: sono soprattutto legali rappresentanti di imprese o referenti di componenti dei consigli di amministrazione.

I reati vanno dall’ ottobre ’99 sino al gennaio 2002., con circa 70-80 miliardi di vecchie lire frutto di appalti ottenuti in maniera illecita. Gli accertamenti sono partiti dal sospetto che certe opere di manutenzione stradale appaltate ad aziende con sede nel sud venissero poi subappaltate sempre alle stesse società del nord. Come ’capo cordata’ dell’intera organizzazione la Finanza ha indicato, senza renderla nota, "una spa di grandi dimensioni con sede in provincia di Bergamo e operante nel settore edile".

(26 e 28 /10/02)

Su L’Eco di Bergamo del 27 e 28/10/2002

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