Tutta Zogno stretta attorno a mons. Ferrari
Il vescovo mons. Amadei: «fedele alla povertà»

«Un sacerdote fedele alla povertà, per lui tutti erano fratelli e nessuno straniero. Viveva come suoi i problemi degli altri e attingeva la forza di continuare nel suo cammino in molte ore di preghiera, per accrescere serenità e rafforzare la speranza: questo è il segreto del suo ministero». Così il vescovo monsignor Roberto Amadei ha voluto ricordare monsignor Giuseppe Ferrari morto agli Ospedali Riuniti di Bergamo all’età di 73 anni, dopo una vita spesa nelle missioni e in Bolivia Nel pomeriggio a Zogno, suo paese natale, mons. Amadei ha presieduto nella chiesa parrocchiale i funerali solenni concelebrati dai vescovi mons. Angelo Gelmi e mons. Tito Solari, dal vescovo ausiliare mons. Lino Belotti e da un centinaio di altri sacerdoti. Una liturgia accompagnata dai canti del coro di Zogno e di un gruppo di ragazzi boliviani che – al termine del rito - ha scandito note latino-americane. Numerosissimi i fedeli che si sono stretti attorno alla bara di mons. Ferrari testimoniando il loro affetto e la loro ammirazione verso il sacerdote missionario. Monsignor Giuseppe Ferrari era nato il 12 maggio 1933 a Zogno. Entrato in Seminario, entrò a far parte della Comunità missionaria del Paradiso, fondata a Bergamo nel 1949 dal vescovo Adriano Bernareggi e da don Fortunato Benzoni con lo scopo di aiutare le diocesi afflitte da scarsità di clero. Dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 9 giugno 1956, era partito come prete paradisino in due parrocchie del Lazio, dove era stato accolto dal bergamasco monsignor Luigi Morstabilini, allora vescovo di Veroli-Frosinone. All’inizio, dal 1956 al ’64, era stato coadiutore parrocchiale di Monterotondo Scalo, in provincia di Roma, raggiungendo don Berto Nicoli, scomparso lo scorso anno, diventato in seguito missionario in Bolivia, superiore del Patronato San Vincenzo e parroco della Malpensata. Dal 1964 al ’66 monsignor Ferrari fu parroco di San Francesco di Veroli (Frosinone).Nel 1966, la decisione di raggiungere la Bolivia come missionario, nazione in cui rimase fino al 1980, per poi tornare nella nostra diocesi. Per un anno era stato residente nella parrocchia nativa di Zogno e successivamente, per un altro anno, parroco di Gaverina. Nel 1982 la seconda partenza per la terra boliviana, dove monsignor Ferrari rimase ininterrottamente fino al 2004, facendo il missionario, il parroco, il direttore spirituale del Seminario e successivamente, dal 1994 al 2004, il rettore del Seminario nazionale di Cochabamba. Nel Duemila gli venne conferito il titolo di cappellano di Sua Santità. Tornato a Bergamo nel 2004, per un anno era stato amministratore parrocchiale di Fiobbio. Dal 2005 era residente a Dossello, frazione di Albino. (24/10/2006)

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