Uccise la moglie. Una perizia: era «incapace»

La Procura chiederà l’assoluzione per vizio totale di mente di Pietro Luigi Foresti, il pensionato di 74 anni che due settimane fa sparò alla moglie Elisabetta Pezzotta, di 72, con un fucile, uccidendola sul colpo. Lo ha deciso il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Angelo Tibaldi, sulla base dei risultati della consulenza psichiatrica eseguita per valutare lo stato di salute mentale dell’anziano. Foresti - dice in sostanza l’esperto nominato dall’accusa - è incapace di intendere e di volere e lo era anche al momento del fatto, quando uccise la moglie. Il caso potrebbe chiudersi così in tempi rapidissimi, poiché il magistrato inquirente ha già chiesto il giudizio immediato. Intanto Foresti resta detenuto nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Calcinate. La Procura ha chiesto all’ufficio del giudice per le indagini preliminari che il pensionato possa essere trasferito in una casa di cura: ora il gip valuterà se accogliere l’istanza.

(29/03/2005)

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