Ue, nuovo contratto con Pfizer
Vaccino anti Covid: altre 300 milioni di dosi

L’annuncio nella mattinata di venerdì 8 gennaio della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di un punto stampa a Bruxelles.

«Al momento abbiamo accesso a 300 milioni di dosi del vaccino Pfizer. La buona notizia è che ora abbiamo concordato di estendere il contratto con Pfizer e ora potremmo acquistare fino a 300 milioni di dosi aggiuntive di questo vaccino, così raddoppieremo le dosi del vaccino Pfizer». Lo ha dichiarato nella mattinata di venerdì 8 gennaio la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel corso di un punto stampa a Bruxelles.

La Commissione europea ha oggi offerto agli Stati membri dell’Ue di acquistare 200 milioni di dosi aggiuntive del vaccino Covid-19 prodotto da BioNTech e Pfizer, con la possibilità di acquisire ulteriori 100 milioni di dosi. Ciò consentirebbe all’Ue di acquistare fino a 600 milioni di dosi di questo vaccino, che è già in uso in tutta l’Unione. Lo si legge in una nota della Commissione europea. Le dosi aggiuntive verranno consegnate a partire dal secondo trimestre del 2021.

L’Ue ha acquisito un ampio portafoglio di vaccini, basato su diverse tecnologie. Ha ottenuto fino a 2,3 miliardi di dosi dei vaccini più promettenti in fase di sviluppo per l’Europa e i Paesi vicini. Oltre al vaccino BioNTech-Pfizer, un secondo vaccino, prodotto da Moderna, è stato autorizzato il 6 gennaio 2021. Altri vaccini dovrebbero essere approvati presto. Questo portafoglio di vaccini consentirà all’Ue non solo di coprire i bisogni dell’intera popolazione, ma anche di fornire vaccini ai Paesi vicini.

«Sono molto compiaciuta che tutti gli Stati membri stiano facendo il massimo per avanzare con i loro piani di vaccinazione. L’inizio è sempre difficile perché c’è una procedura completamente nuova, ma colpisce vedere come i Paesi si adattino» ha proseguito Ursula von der Leyen, rispondendo a chi chiede del tasso di vaccinazione dell’Italia. «Monitoriamo i progressi delle vaccinazioni con l’Ecdc, perciò abbiamo» dati aggiornati per ciascun Stato. Bisogna aumentare rapidamente».

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