Un ecomuseo per i fratelli Calvi
Spunta la foto del duce. E’ polemica

Un ecomuseo per ricordare la storia dei fratelli Calvi, eroi alpini della Prima guerra mondiale che nacquero proprio in questo centro dell’alta valle.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Piazza Brembana con l’obiettivo di fornire uno strumento in più per conservare la memoria di questo pezzo di storia bergamasca, ha creato però qualche malumore in paese: in uno dei pannelli posizionati sul percorso del museo all’aperto, infatti, compariva la fotografia di Mussolini con il messaggio di cordoglio che il duce inviò alla madre dei quattro fratelli. Una «presenza» ritenuta fuori luogo da un gruppo di cittadini, in quali hanno manifestato il loro disappunto al Comune, raccogliendo anche delle firme.

Nelle scorse settimane il pannello della discordia è stato rimosso (non è chiaro da chi) ma il dibattito sull’opportunità del riferimento al duce non si è ancora chiuso. È giusto, ci si chiede in paese, dedicare uno spazio alla controversa figura di Mussolini – simbolo che dopo 70 anni continua a dividere – nel percorso su quattro simboli attorno ai quali la valle e la provincia si sentono unite?

Dal Comune sembrano aver preso sul serio la questione: «L’intento – spiega il sindaco Geremia Arizzi – non era quello elogiare in qualche modo Mussolini, ma ripercorrere la storia dei fratelli Calvi, nella quale figura anche l’episodio riportato nel pannello. Ho parlato con le persone che hanno espresso le loro perplessità e ho rispetto per chi ha opinioni diverse. Ora in Comune stiamo valutando il da farsi. La sparizione della targa contestata è stata segnalata ai carabinieri». Non è stato ancora deciso se il duce tornerà sul pannello o se verrà sostituito con un altro soggetto.

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