Un poliziotto ogni 478 abitanti Sicurezza, Bergamo 84ª in classifica

Un poliziotto o un carabiniere ogni 478 abitanti. È questo il dato che fa precipitare la Bergamasca all’84° posto nella classifica de «Il Sole-24 Ore» delle province tenute più sotto controllo. La ricerca dice che gli indicatori di sicurezza premiano i centri di medie dimensioni: e questo fa apparire Bergamo ancora più penalizzata. Dall’altro lato la ricerca mette anche in luce che la domanda di intervento (denunce e richieste da parte dei cittadini) è bassa: anche in questo caso Bergamo è all’84° posto in Italia.

«Non è certamente la classifica delle città più sicure - spiega il questore di Bergamo, Giuseppe Messa -: è vero che gli operatori sono pochi in rapporto agli abitanti, ma l’importante è lavorare bene con gli uomini a disposizione». E per esempio - fa notare il questore - il numero delle persone denunciate per ogni agente o carabiniere in servizio in Bergamasca è di 4,91, uno dei dati più elevati di tutta Italia. «Siamo - prosegue - nella linea tracciata dal ministro Pisanu, di creare una sicurezza sempre più partecipata, ottimizzando le risorse esistenti e coinvolgendo anche le istituzioni locali».

Anche il prefetto, Cono Federico, riconosce lo scarso rapporto agenti-popolazione e di presidi sul territorio, ma dice che «l’attività di polizia è confortante, perchè si riesce a far fronte alle esigenze del territorio». «Tuttavia - prosegue - l’equilibrio è instabile: con gli uomini che ci sono non sempre si riesce a fare fronte alle emergenze». Ecco allora perché la prefettura ha presentato richiesta di un aumento di organico: la risposta - conferma Federico - dovrebbe arrivare a breve.

(1/3/2004)

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