Una Card regionale per i servizi sanitari

Entro il prossimo novembre sarà obbligatoria per tutti la Carta regione dei Servizi, ovvero la card di plastica che, su iniziativa della Regione, ha sostituito il tesserino sanitario cartaceo ormai da un paio d’anni. Chi non l’ha ancora ricevuta deve richiederla entro fine anno al proprio distretto sanitario. La card serve per prenotare alcune visite specialistiche o qualche prestazione diagnostica direttamente dall’ambulatorio del proprio medico di famiglia piuttosto che dal farmacista di fiducia. Oggi l’utilità pratica della Carta Siss (Sistema informativo socio sanitario) è alquanto ridotta: alle funzioni di Codice fiscale, di tessera sanitaria nazionale e di quella europea per godere dell’assistenza sanitaria gratuita anche oltre confine (in sostituzione del vecchio modulo E 111), la card associa l’invio elettronico del referto degli esami di laboratorio al proprio medico di famiglia, piuttosto che la lettera di ricovero in ospedale (senza tuttavia specificare il reparto e il motivo), la lettera di dimissioni o eventuali ingressi al Pronto soccorso (e relativi verbali). Il medico (anche quello ospedaliero e del Pronto soccorso) può accedere ai dati sanitari del paziente (se registrati) e leggere la sua «storia clinica», avendo così a disposizione uno strumento utile in più qualora il paziente si trovi in condizioni critiche. Ma anche qui non mancano i problemi, visto che la trasmissione dei dati via e-mail al medico di medicina generale è possibile solo ed esclusivamente se il paziente (al tempo del ricevimento della «carta») aveva dato il consenso al trattamento dei propri dati sensibili. La Regione Lombardia ha stabilito che da novembre la card sarà indispensabile per avere qualsiasi prestazione sanitaria. Sono circa 20 mila i bergamaschi che per motivi diversi, legati a dei anagrafici errati o indirizzi non più attuali, non sono ancora in possesso della carta.(23/10/2007)

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