Università, le elezioni del nuovo rettore
Maccarini lascia: ora è una corsa a tre

Si riduce a tre la corsa all’Università di Bergamo per l’elezione del nuovo rettore. Il decano Gianfranco Gambarelli ha ufficialmente comunicato che Giancarlo Maccarini ha ritirato la sua candidatura.

Le urne saranno aperte mercoledì per la prima giornata di votazioni. La competizione si è fatta più accesa, dopo che due dei candidati in corsa, Piera Molinelli e Paolo Riva, hanno prima annunciato e poi inviato agli elettori un documento comune nel quale illustrano «i principi di metodo» ai quali intendono «attenersi nella definizione della squadra di governo e nell’organizzazione della governance», nel caso uno dei due venisse eletto.

Nel documento i due candidati delineano la loro squadra. Un prorettore vicario individuato dal numero uno dell’ateneo e quattro prorettori (attualmente sono otto), scelti sulla base di

autocandidature dei colleghi, con deleghe alla Ricerca, alla Didattica e Alta formazione, alle Relazioni internazionali e ai Progetti di internazionalizzazione, e alla Carriera degli studenti. Previsti anche delegati del rettore con incarichi più specifici che vanno dalle pari opportunità alla mobilità sostenibile, dalla comunicazione istituzionale al fundraising. «Trasparenza, chiarezza e competenza saranno i criteri guida della nuova governance» precisa l’ingegner Riva.

La reazione degli altri candidati non si è fatta attendere. Remo Morzenti Pellegrini, prorettore ai Rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche del territorio e neo direttore del

Dipartimento di Giurisprudenza, non entra nel merito del documento, «che lascio all’interpretazione del corpo elettorale» – dice – ma sottolinea che «l’Università ha proprie regole, di per sé trasparenti e sottoposte, in ogni caso, al giudizio collegiale della stessa comunità accademica». E si dichiara perplesso «dall’irritualità di un documento pre-elettorale condiviso da due candidati e presentato dopo che sono stati esauriti i tempi di confronto previsti dalle norme».

Sulla stessa lunghezza d’onda si era schierato l’altro ingegnere in corsa, il prorettore ai Rapporti con il personale Giancarlo

Maccarini: lunedì aveva annunciato un «mi prendo un giorno di riflessione e si vedrà».

Ora che si è sfilato dalla competizione, si aprono nuovi scenari.

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