Urgnano dichiara guerra ai cattivi odori

Urgnano ha dichiarato guerra ai cattivi odori. Sta infatti per partire la schedatura delle emissioni olfattive prodotte da 11 aziende del paese (chimiche, agricole, concerie, tintorie e trattamento dei rifiuti), attraverso il prelievo di campioni d’aria, sulla base di una convenzione siglata tra il Comune, l’Arpa e la società Pca Technologies srl–Monitoraggi Ambientali, per un investimento di circa 80 mila euro. La centralina di monitoraggio a Urgnano, già pronta ad operareL’obiettivo è quello di creare una banca dati olfattiva per permettere di individuare con precisione la tipologia di sostanza e la provenienza dell’odore, e potere quindi agire con interventi mirati di prevenzione, oppure segnalare alle amministrazioni comunali competenti qualora la fonte dei miasmi sia oltre il confine di Urgnano.Le aziende interessate, che sono già state preventivamente contattate sono la Brede srl, Europizzi spa, azienda agricola Angeretti, Euro D srl, Conceria di Urgnano srl, Cepoltex srl, Conceria Conti, Nuova Conceria Bergamasca, Goal srl, Miti spa e MVB.L’indagine per definire l’archivio delle «impronte digitali olfattive» terminerà prima dell’inizio della stagione fredda. Sulla collinetta artificiale dell’acquedotto comunale, è già stata installata una centralina di monitoraggio in grado di registrare ventiquattr’ore su ventiquattro i flussi direzionali dei venti consentendo di individuare con precisione il luogo di provenienza degli odori ogni volta che si verificano.La prima operazione consiste nella verifica dei cicli produttivi delle undici ditte, assieme alle materie prime e i prodotti finiti potenzialmente fonte di odore, per poterne verificare la natura e l’intensità.Ci saranno poi due fasi operative. La prima vedrà l’intervento della società di monitoraggio che effettuerà campioni d’aria presso ciascuna azienda, memorizzandone le molecole chimiche. Nella seconda fase, il dipartimento Arpa di Bergamo preleverà ed analizzerà campioni d’aria in diversi punti del territorio, confrontando le molecole individuate con l’archivio olfattivo: un confronto che permetterà di risalire alla fonte della molestia olfattiva segnalata.(22/08/2008)

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