Val Seriana, al Pronto soccorsoboom di prestazioni nel 2005

Gli ospedali della Valle Seriana hanno fatto registrare un boom di prtestazioni al pronto soccorso, sono più umani e hanno bilanci sani, tanto che il 2005 chiude con utili per 305 mila euro. È quanto ha messo in luce il rendiconto istituzionale sulla rete ospedaliera Bolognini di Seriate: il direttore generale, Amedeo Amadeo, ha incassato plausi per aver organizzato un confronto diretto, trasformatosi presto in un dibattito, per fare il punto sulla situazione.

Le preoccupazioni arrivano da parte soprattutto degli amministratori della Val di Scalve: l’invito è stato quello a «non abbassare mai la guardia», in primis sulla realizzazione dell’ospedale di Piario, stoppata dopo il fallimento dell’impresa appaltatrice. I tre ospedali della valle sono stati al centro dell’attenzione: per esempio con il caso della pediatria di Clusone per la quale si è fatto fatica a trovare medici disposti a lavorare in zone «di frontiera». Nel corso del dibattito è arrivata anche la proposta di creare un hospice in valle.

Sul fronte dell’anno appena concluso, parlano le cifre: ricoveri e day hospital si mantengono in linea rispetto allo scorso anno, come pure il numero di prestazioni erogate in ambulatorio, rispettivamente 10.870 contro i 10.901 del 2004, 3.664 contro 3.677 e 1.238.424 sui 1.253.189 dello scorso anno. Aumenta l’attività di Pronto soccorso: le prestazioni crescono da 114.445 a quasi 134.000. Il piano di investimenti prevede un totale di 38.370.000 euro per la Valle Seriana: 11.500.000 per l’ospedale di Alzano, 6.670.00 per Gazzaniga, 20.200.000 per l’accorpamento degli ospedali di Piario e Clusone. Al Briolini sarà realizzata la nuova dialisi, con tre posti letto in più, oltre ai nuovi spazio per il centro di eccellenza per la cura di malati di Alzheimer.

(12/12/2005)

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