«Veleni ad Albino, tutti sapevano»
Intanto corse e pic nic sulla ciclabile

Che sotto il prato del galoppatoio di Albino siano stati rinvenuti metalli pesanti in concentrazioni oltre il limite consentito, stupisce non più di tanto, in paese.

Non almeno chi non è più giovane e ricorda come fosse «normale che le fonderie portassero gli scarti della lavorazione al fiume», là dove ora vedi un prato alto e livellato, di fronte alla stazione Teb o più su, al galoppatoio dove i carotaggi hanno svelato i «veleni».

Li ha disposti in via precauzionale il Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca che in questi prati vuole realizzare – se ne parla da 15 anni – due vasche di accumulo per l’acqua. Ora lo stop: parte il piano di bonifica. Intanto la ciclabile è piena di gente: si corre e si fa il picnic.

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