Venerdì un sit-in di protesta del personale delle Poste

Personale delle Poste ancora «sul piede di guerra» nella Bergamasca dopo che l’azienda non avrebbe, secondo i sindacati, risposto adeguatamente alle pressanti richieste di rafforzamento del personale. In un comunicato congiunto, le Rsu Poste di Bergamo, insieme alle Segreterie Provinciali di Slc-Cgil, Slp-Cisl e Uil-Post affermano di «vedersi costrette a riprendere un’iniziativa conflittuale nei confronti di Poste Italiane, che continua a disattendere al proprio ruolo aziendale, non dando risposte concrete alle pressanti e qualificate esigenze dell’economia bergamasca e dei cittadini tutti».

Sono due, secondo i sindacati, i ruoli dove viene maggiormente avvertita la mancanza strutturale di personale: «quelli di addetto al recapito e alla sportelleria, ripetutamente denunciata dai sindacati, che non hanno mai avuto una risposta concreta da parte dell’azienda». Per questi motivi i sindacati hanno deciso di attivare un presidio di tutti i lavoratori postali bergamaschi, che si terrà venerdì 16 aprile davanti al Palazzo delle Poste di via Locatelli. Il sit-in avrà luogo dalle 13.30 alle 15 e in quel periodo di tempo gli uffici rimarranno chiusi e verrà interrotta la distribuzione della posta.

Tale analoga iniziativa si svolgerà in contemporanea in tutte le province della Lombardia, e «rappresenta – spiegano i sindacati - il primo atto della vertenza regionale dei postali». Mercoledì 21 si svolgerà quindi un attivo regionale unitario «per concordare le ulteriori iniziative di lotta che potrebbero sfociare in una giornata di sciopero a maggio».

(14/04/2004)

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