Verso l’obbligo del Super pass per i lavoratori, il 5 gennaio il Consiglio dei ministri decide

Il super Green pass è pronto al prossimo step, deciderà il prossimo Consiglio dei ministri. Sono scattate il 1° gennaio invece le nuove regole sulle quarantene, disciplinate da una circolare diffusa dal ministero della Salute.

Il super Green pass è pronto al prossimo step e la road map verso il certificato rafforzato esteso ai lavoratori - in alternativa c’è l’ipotesi dell’obbligo vaccinale - passa per il prossimo Consiglio dei ministri, forse mercoledì prossimo. Ma dopo le «fumate nere» negli ultimi due Cdm, stavolta potrebbe rivelarsi efficace una nuova mediazione con la Lega, l’unica forza politica finora particolarmente scettica su queste disposizioni. Nell’incontro con le Regioni di venerdì 31 dicembre il ministro Roberto Speranza lo avrebbe sottolineato a chiare lettere: «Bisogna considerare molto seriamente sia l’estensione dell’obbligo a tutti che l’estensione del Green pass rafforzato al mondo del lavoro». Anche il Carroccio, dopo il confronto sull’ultimo decreto mercoledì scorso, aveva fatto intendere che il tema sarebbe stato nuovamente affrontato a breve.

L’incognita resta il «come» uscire dall’empasse per arrivare alla condivisione di un provvedimento che farebbe da apripista in Europa. Mentre Pd, Forza Italia e governatori restano aperti sia sulla soluzione dell’obbligo vaccinale sia sul certificato verde rafforzato per tutti i lavoratori, il ministro Giancarlo Giorgetti ha già sottolineato la necessità, in caso, di una maggiore assunzione di responsabilità da parte dello Stato: secondo il suo ragionamento, se si volesse estendere l’obbligo del super pass ai luoghi di lavoro, che di fatto diventerebbe un «obbligo vaccinale» per i lavoratori, lo Stato dovrebbe assumersi la responsabilità per eventuali conseguenze da vaccino ed elencare i «fragili» esenti dall’obbligo. Il lasciapassare verde in versione rafforzata sta comunque inesorabilmente confinando in una sorta di lockdown i non vaccinati: dal 10 gennaio il documento sarà praticamente obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Bisognerà dunque avere il super Green pass per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto, per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago.

Sono scattate il 1° gennaio invece le nuove regole sulle quarantene, disciplinate da una circolare diffusa dal ministero della Salute, che ribadisce in questa fase l’equiparazione dei test rapidi a quelli molecolari. In particolare, i soggetti asintomatici che abbiano ricevuto la dose booster, abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 4 mesi precedenti oppure siano guariti dal Covid nei 4 mesi precedenti, non devono più fare la quarantena se entrano in contatto con una persona positiva: per loro è solo prevista autosorveglianza di 5 giorni. Si avrà però l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni. Chi è vaccinato da oltre 4 mesi, se asintomatico, in questi casi dovrà fare una quarantena di 5 giorni, mentre non cambia nulla per i non vaccinati: la quarantena resta di 10 giorni. Per quanto riguarda invece i contagiati, i sintomatici possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di 10 giorni dalla comparsa dei sintomi, accompagnato da un test molecolare o antigenico negativo effettuato dopo almeno 3 giorni senza sintomi.

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