Via Fara, partono i lavori: residenti sul piede di guerra

La polemica: «Noi avevamo dello no»

Motoseghe e ruspe in azione dietro casa, con un rumore «assordante». Ecco cosa ha messo sul piede di guerra i residenti delle ex case popolari di via Fara, in Città Alta, preoccupati anche per la stabilità del terreno e per la perdita di valore degli immobili. I mezzi entrati in azione sono quelli incaricati di preparare l’area per la costruzione del nuovo garage multipiano (a nove livelli) del quale si parla da anni. Il terreno interessato è quello che si trova fra la Rocca e via Fara, che una volta ospitava il parco faunistico. La costruzione dell’autosilo dovrebbe iniziare subito dopo il disboscamento, ma prima - assicura il Comune - verranno effettuati monitoraggi e prove statiche, proprio per evitare rischi.Gli abitanti si lamentano anche per il passaggio dei mezzi del cantiere e perché non sarebbero stati avvertiti. Ora minacciano di tutelarsi in sede legale.«Lo scavo - ha voluto precisare l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Bergamo, Carlo Fornoni - inizierà solo dopo le prove di staticità. Per illustrare l’intervento e tutti i dettagli è già previsto un incontro con i residenti, che si terrà una volta completato il disboscamento». Ma la strada del dialogo coi residenti potrebbe anche chiudersi - fanno sapere da Palafrizzoni - se dovesse iniziare una battaglia legale. Fornoni si è infatti dichiarato stupito del fatto che le proteste siano arrivate solo ora, quando del progetto del garage sotterraneo si parla almeno da sette anni. E per Città Alta, un ascensore di legnoLeggi l’approfondimento su L’Eco del 24 giugno(23/06/2008)

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