«Via l’Imu dai terreni di montagna»
500 sindaci a Roma: moderato ottimismo

Il 26 gennaio è l’ultima data utile per il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli dei Comuni sotto i 600 metri di altitudine.

Un «pasticcione» contro cui 500 sindaci italiani sono andati a Roma portando la montagna dentro il palazzo del governo. C’erano anche il bergamasco Carlo Personeni, presidente di Federbim, e Alberto Mazzoleni, sindaco di Taleggio, presidente della Comunità montana Valle Brembana e coordinatore delle 23 Comunità montane della Lombardia

Sul tavolo del ministro Maria Carmela Lanzetta (Affari regionali) e del viceministro all’Agricoltura, Andrea Olivero, con il presidente dell’intergruppo Montagna, Enrico Borghi, gli amministratori e il delegato del Cai nazionale ai rapporti istituzionali Erminio Quartiani hanno messo, in particolare, la questione Imu.

«I rappresentanti del governo - spiega Mazzoleni - hanno promesso il loro impegno a rivedere l’imposizione sulle aree agricole e a trovare, di conseguenza, le necessarie coperture per far quadrare il bilancio statale. Lanzetta, in particolare, ha detto le difficoltà ma anche la rassicurazione che entro la data utile ci sarà una risposta alla richiesta di eliminare questa voce almeno per il 2014».

Per il 20 è attesa la sentenza del Tar a cui si era appellata anche l’Anci per chiedere lo stop alla nuova imposizione».

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