Cronaca
Lunedì 28 Aprile 2003
Via Pignolo, torna in carcere l’accoltellatore
Dopo la lite era stato arrestato, poi scarcerato ma con l’obbligo di non rientrare nella propria abitazione, l’unica a disposizione: un obbligo che il 49enne con il passare dei giorni alla fine non è riuscito a rispettare
Non è riuscito a rispettare il divieto di tornare nella propria casa. Torna in carcere il 49enne che due settimane fa, il 17 aprile, in un appartamento di via Pignolo a Bergamo durante di un litigio aveva ferito con tre coltellate il convivente della madre. Per almeno tre volte infatti l’uomo non ha osservato l’ordinanza emessa dal gip con la quale il magistrato - dopo averlo scarcerato e derubricato l’accusa a suo carico da tentato omicidio a lesioni gravi - gli vietava di avvicinarsi alla casa della madre, che è anche la sua casa. Il 49enne è stato arrestato ieri pomeriggio in piazza S.Anna dagli uomini della Questura: quando gli agenti gli si sono avvicinati per ammanettarlo ha tentato invano di scappare. È stato rincorso, acciuffato: portato prima in Questura, è poi finito nel carcere di via Gleno. L’accoltellamento era stato l’epilogo di una serie di incomprensioni e litigi che vedevano coinvolti il convivente della madre e il figlio di quest’ultima, che mal sopportava la presenza dell’altro uomo nella stessa abitazione. Dopo la lite era stato arrestato, poi scarcerato ma con l’obbligo di non rientrare nella propria abitazione, l’unica a disposizione: un obbligo che il 49enne con il passare dei giorni alla fine non è riuscito a rispettare.
(28/04/2003) Su L’Eco di Bergamo del 29 aprile 2003
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