Via tablet e pc sui voli da paesi islamici
Cosa c’è da sapere sul veto Usa

Tablet, computer portatili, lettori di e book, console: tutti banditi dagli aerei provenienti da alcuni paesi a maggioranza musulmana.

La norma è stata introdotta dagli Stati Uniti e dal Regno Unito ed entrerà in vigore sabato 25 marzo. Nel caso degli Usa i paesi coinvolti sono Qatar, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Giordania, Egitto, Arabia Saudita, Marocco e Kuwait. Nel caso del Regno Unito, i paesi coinvolti sono Turchia, Libano, Giordania, Egitto, Tunisia e Arabia Saudita. Secondo il Washington Post l’amministrazione statunitense ha deciso di bandire i dispositivi elettronici perché preoccupata dello sviluppo tecnologico del terrorismo internazionale, in particolare di un gruppo siriano che starebbe perfezionando una tecnica per nascondere esplosivi in tablet e pc.

Cosa cambia per i viaggiatori? La Iata, l’associazione che riunisce la maggior parte delle compagnie aeree, calcola che il bando britannico avrà impatto su 393 voli ogni settimana, mentre quello americano toccherà 350 voli, sempre ogni settimana. FlightGlobal fa i conti più dettagliati. «Le nuove regole americane avranno ricadute su quasi 18 mila passeggeri al giorno», sostiene la società specializzata. I viaggiatori italiani potrebbero avere problemi se il volo diretto negli Stati Uniti fa scalo A Instanbul, come nel caso del Milano-San Francisco con Turkish Airlines.

Le conseguenze del provvedimento sono anche molto più pratiche di come si possa pensare. Le operazioni di controllo infatti saranno inevitabilmente più lunghe e potrebbero causare problemi nei tempi di gestione delle operazioni. I ritardi e le scocciature, insomma, sono dietro l’angolo.

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